L’osservatorio carcere all’OPG di Montelupo fiorentino

L’unione in visita all’Opg di Montelupo fiorentino, terza tappa del viaggio negli ospedali psichiatrici giudiziari italiani, la prima dopo l’entrata in vigore della legge 81/2014. La nuova legge stabilisce che di norma devono essere adottate dai magistrati misure alternative all’internamento in Opg e che la pericolosità sociale non può essere dichiarata, o confermata, solo perchè la persona è emarginata, priva di sostegni economici o non è stata presa in carico dai servizi sociosanitari. E ancora la nuova legge pone limiti precisi alle proroghe della misura di sicurezza e stabilendo che non può essere superiore alla durata della pena per quel reato. Infine, obbliga le regioni a presentare entro 45 giorni i progetti terapeutico riabilitativi individuali per le internate e gli internati, per consentire le loro dimissioni attraverso la presa in carico da parte dei servizi socio sanitari.Difficoltà cui si collegano i problemi cronici che affliggono gli opg, cioè gli internati con doppie se non triple diagnosi, quelli fuori bacino e dunque soggetti non distinti per tipo di patologia o percorso di vita le cui esigenze sono proprio per questo difficilmente identificabili, difficolta ovviamente amplificate dall’alone di incertezza che governa questi istituti all’indomani dell’approvazione della legge che ne sancisce il superamento definitivo